Lisbona - Informazioni sulla capitale del
Portogallo
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Aeroporto di Lisbona
Si dice che i colori di
Lisbona illuminano l’anima del viaggiatore. E in effetti Lisbona,
capitale del Portogallo, si presenta al turista come una città animata dai
colori e dall’affettuoso contatto umano della sua gente.
Con una popolazione
metropolitana di circa 2,8 millioni di persone, la Grande Lisbona rappresenta
la maggiore agglomerazione urbana del pease. Situata a ridosso dell’oceano
atlantico e circondata da bellissime colline tra cui quelle di
Sintra con i suoi antichi
e bellissimi palazzi d’epoca, Lisbona ha goduto sin dal passato della fertile
terra bagnata dal fiume
Tago (Rio Tejo). La parte cosmopolita di
Cascais, nella costa
più esposta all’oceano e i pittoreschi villaggi di pescatori come
Ericeia fanno da corollario a questa magica città dalle mille culture.
La leggenda narra che la
città sia stata addirittura fondata da Ulisse con il nome di Olissipo.
Sicuramente, come testimoniano i resti archeologici, la civiltà neolitica fu
presente nell’area, così come le popolazioni celtiche che pare diedero vita alla
tribù iberica dei Cepsi.
I Fenici dediti al commercio
furono presenti nell’area fin dal 1200 a.C. Per la sua posizione strategica e
logistica essi trovarono nella zona dell'attuale Lisbona un'ottima base per le
esplorazioni e i conseguenti commerci con tutta la penisola iberica e il nord
dell'Europa, fino alle coste inglesi della Cornovaglia. Da qui si spiega il
motivo per cui una delle tante teorie sulla origine del nome della città
era il nome datogli dai fenici, Allis Ubbo (Porto sicuro). Ciò che è certo è che
nella storia Lisbona ha conosciuto così tante culture da renderla una capitale
europea unica e speciale.
Non solo la cultura dei
Fenici o dei Greci, o ancora prima dei Celti. I romani, lasciarono ricche
testimonianze architettoniche, così come la dominazione araba che diede alla
città parte dei suoi colori tipici ancora presenti. In molti punti della città i
simboli religiosi dei vari credi, pagano, cristiano, musulmano, ancora
cristiano, che via via si sono succeduti hanno lasciato le loro testimonianze.
Dal medioevo la città divenne
una delle capitali del mondo grazie all'espansione dell’Impero
Portoghese, il primo e il più longevo impero coloniale della storia
in Europa, la cui durata va dal 1415 al 1999. Visitando Lisbona, la brezza del
vicino oceano atlantico, rinfresca i sensi di coloro che si apprestano alla
esplorazione della città.
Lisbona si presenta come un
bel equilibrio di architetture multiculturali, dall’antico al moderno. Dalla
cultura moresca, agli stili propri di Lisbona, il cosiddetto Manuelito
(XV secolo) e Pombalito (XVII secolo), sino allo stile moderno arrivato
con l’entrata del Portogallo nella Unione Europea. La parte bassa della città fu
terribilmente danneggiata dal terremoto del 1775, mentre i quartieri oggi più
tipici della capitale, nella parte alta, scamparono miracolosamente alla furia
distruttiva di quel evento. Lisbona venne quindi ricostruita dal
Marchese De Pombal, il quale seppe sapientemente ridisegnare il volto
della città dandole un tocco di originalità che rendono unica questa città. Gli
arabi lasciarono in eredità un tradizione quella delle
Azulejos, le piccole piastrelle
colorate che ne rivestono gli antichi edifici, che si rivelò un vero e proprio
tesoro nazionale.
Per assaporare la Lisbona
antica ci si deve recare nella parte alta della città. Qui troviamo il
bellissimo
Castelo di São Jorge, costruito dai Visigoti nel V secolo fu poi
trasformato in fortezza dai Mori nel IX secolo, per poi essere conquistato dai
Cristiani nel 1147. F residenza dei reali fin dai tempi di
Alfonso Henriques, primo re portoghese. Vasco da Gama, di
ritorno dal suo viaggio in India, dopo la famosa circumnavigazione del Capo di
Buona speranza, venne accolto dal re Manuel I proprio in questo edificio.
Fu proprio quest'ultima a trasferire la residenza reale nell'odierna Praça do
Comercio, causando la progressiva perdita di importanza della fortezza. Il
già citato terremoto del 1755 recò gravi danni al castello e distrusse quasi
completamente le mura di cinta. Il Castello di São Jorge, deve il suo aspetto
attuale interventi di restauro compiuti nel XX secolo sotto il governo di
Salazar, che puntava fortemente sul rilancio della storia nazionale in senso
patriottico propagandistico.
Il cuore del castello è bellissimo e vale veramente una visita (o più di una).
E' costituito da un muro con dieci torri panoramiche e un giardino
all'inglese, ed è percorso da ruscelli e abbellito da belle fontane.
Vicino all'ingresso si trova una terrazza alberata da dove si ammira uno dei più
bei panorami sul centro città (molti romantici se lo gustano al tramonto
sull'oceano): si vede il Ponte del 25 Aprile, il Monumento a Cristo
Rey e, nei giorni più limpidi, anche la torre di Belém e il Padrão
dos Descobrimientos.
A breve distanza dal Castello
si trova il
quartiere di Alfama. Nel corso dei secoli il quartiere ha visto cambiare
i propri residenti: dalle semplici e umili famiglie di pescatori, a zona
malfamata, a residenza dell’alta nobiltà portoghese e ancora a quartiere povero.
Ancora oggi è difficile credere che questa fu un tempo una delle zone più ambite
della città. Ciò che è certo è che qui troviamo la Lisbona più caratteristica:
un groviglio di strette stradine e piccole vie che cadono quasi a picco verso il
fiume Tago. Ad Alfama, consigliamo un caffè sul
Largo das Portas do Sol da dove si ammira un incredibile panorama fino
all’estuario del Tago. Da non perdere le altre viste panoramiche come quella
della terrazza di
Miradouro de Santa Luzia.
Per i sapori e i colori più
tipici ricordiamo il
mercato del pesce di Rua de Sao Pedro, dove le venditrici locali chiamate
‘Varinas’ vendono l’abbondante pesca del giorno. Sempre in Largo das
Portas de Sol si trova il
Museu de Artes Decorativas di Lisbona, conosciuto anche con il nome di
Fondazione Ricardo do Espirito Santo Silva. Da non perdere la ricca
collezione artistica del Museo, bella testimonianza storica dell’architettura di
tutta la città.
Non si può lasciare il
quartiere di
Alfama senza aver visitato la secolare Feira da Ladra (la fiera
dei ladri), un famoso mercatino all’aperto dove si trova veramente di tutto. Per
scoprire la vera
gastronomia di Lisbona e per una vera e propria mangiata di pesce è
sicuramente da provare il ristorante all’aperto
Lautasco situato in Beco do Azinhal.
Le salite e le ripide discese
sembrano sfidare le leggi della gravità, e ancora di più lo fanno quando con
stupore ci si imbatte nei tipici e storici ‘tram elettrici’ conosciuti
con gli Electricos. Da non perdere una gita nel tram che da Baixia
arriva ad
Alfama per poi dirigersi verso il quartiere di
Bairro Alto, anch’esso tra i più folcloristici della città. Insieme
al suo vicino Alfama, il Bairro Alto è il quartiere preferito dai giovani. Qui
troviamo i tipici bar, ristoranti, piccole taverne conosciute con il nome di
Tascas, clubs e negozi di artigianato locale.
Anche il Bairro Alto si
caratterizza principalmente come un quartiere di stile bohemienne, noto un tempo
per le sue prostitute e il gioco d’azzardo e oggi per l’atmosfera residenziale
mista al fascino notturno dei suoi bar e ristoranti. È qui che si apprezza,
nelle
Casas de Fado, la musica di Lisbona, unica al mondo. Il
Fado è una struggente lirica
accompagnata dalla tipica
Guitarra, dalla forma simile ad un mandolino.
Verso il XVIII secolo il
Fado nacque come canto dei
marinai per raccontare i sentimenti dell’anima legati all’incertezza della loro
sorte (il fato come destino appunto), e al rischio della loro continua ricerca,
puro tormento dell’azione e della non-azione, tra ciò che si può perdere e ciò
che non si può ottenere.
I quartieri di
Baixa e di Belem, nella parte bassa di Lisbona, rinacquero dalle
rovine del devastante terremoto del 1755. Baixa de Lisboa è il cuore commerciale
della città, oggi conosciuta come la
Lisbona Pombalina, disegnata dal Marchese di Pombal.
Gli edifici in stile
neo-classico e l’ordinata geometria delle grandi vie e strade, si confondono con
le grandi e belle piazze come per esempio la
Rossio (Dom Pedro IV), la
Praca da Figueira e la Praca do Commercio, o ancora la grande via
Avenida da Libertade, che ricorda i Champs Elysee di Parigi.
Sempre nel quartiere di
Baixa, esattamente nella zona chiamata
Chiado, troviamo le grandi vie dello shopping d’alta moda, oltre ai
ristoranti e locali più eleganti. La
Lisbona manuelina, nella zona di Belem, è situata un po' fuori dal
centro storico. Essa prende il nome dall’architettura in voga durante il periodo
del re Manuel, nel XV secolo.
Dal fiume Tago, le navi
portoghesi partivano verso l’oceano dando vita alla epica stagione delle
esplorazioni. Sicuramente Belem è fortemente legata al periodo più fiorente del
Portogallo. I due monumenti che maggiormente rappresentano il tipo di
architettura manuelina, da molti definita esuberante ed esotica, sono
sicuramente il
Mosteiro dos Jeronimos e la Torre de Belem.
Il Mosteiro dos Jeronimos,
che fu costruito nel 1501 per il ritorno dai viaggi di Vasco da Gama,
rimane uno dei luoghi più suggestivi della città, da non perdere nella vostra
visita a Lisbona. In modo sublime ancora oggi continua a rappresentare con
fierezza l’antica gloria marittima del Portogallo.
La Torre de Belem,
commissionata, da Manuel I, venne costruita proprio nel mezzo del fiume Tago,
nel 1515. Considerata il punto di partenza per la flotta navale del grande
impero, divenne il simbolo delle conquiste di un intero popolo. Lo stile non
tradisce le emozioni. La bellezza delle sue bianche decorazioni esterne è al dir
poco sublime. Oggi, dalla sua originale posizione in mezzo al fiume Tago,
ritroviamo la torre a ridosso lungo la riva destra del fiume.
I luoghi di visita a Lisbona
sono numerosi e vari e tutti insieme hanno ormai da diversi anni sancito il
fatto che la capitale del Portogallo è una delle mete turistiche preferite in
Europa. Lisbona è infatti una delle città più gettonate dei cosidetti
‘city-break’, anche se un weekend non è certamente sufficiente per apprezzare la
sua bellezza.
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