Natale in Portogallo
Il Natale portoghese, come in tutti paesi
latini, è molto sentito e innumerevoli sono le tradizioni Che lo caratterizzano. Le strade iniziano ad addobbarsi già alla fine di
novembre e le case non mancano di essere illuminate da luci e alberi colorati.
A Lisbona,
ogni anno viene addobbato un albero di Natale grandissimo, collocato solitamente
nella Placa do Commercio, che illumina tutta la città. Le vie cittadine sono illuminate e attirano la gente a
fare gli acquisti natalizi, soprattutto nelle botteghe d’artigianato.
Anche le cerimonie religiose sono estremamente
importanti, forse più del Natale Pagano, e se capita di andare in questo
splendido paese in questo periodo dell’anno si rimarrà ammaliati dalla
partecipazione e dall’intensità delle celebrazioni sacre.
Innanzitutto, la sera della Vigilia si usa
riunirsi con i parenti e mangiare piatti molto costosi e particolari.
Il piatto simbolo della Vigilia portoghese, è la
consoada, il baccalà cotto con i legumi. Tipicamente, i portoghesi mangiano anche il merluzzo
con verdure e patate bollite, molluschi e selvaggina. La tradizione portoghese, vuole che la gente prepari
delle tavole imbandite di dolci e varie prelibatezze, da lasciare sul tavolo
anche dopo la cena. La tavola apparecchiata, resta li per tutta la notte
perché si dice che lo spirito dei defunti giri per tutta la notte di Natale.
Ancor prima di mangiare, è usanza bruciare un ceppo
che dovrà ardere fino al giorno dell’Epifania, questo perché si dice che
bruciando, il ceppo terrà lontano gli spiriti cattivi. Dopo la saziante cena i portoghesi si recano in
Chiesa, dove assistono alla Messa del Gallo, cosi chiamata perché la
leggenda dice che quando nacque Gesù il gallo cantò. I bambini costruiscono delle fiaccole di ginepro e
vanno in processione con le fiaccole accese, fino all’entrata in chiesa. Questo rito, usato soprattutto nei paesi più
folcloristici serve ad augurare un buon Natale ai propri familiari e alle
persone povere.
Tornati dalla Messa del Gallo, le persone si abbuffano
di dolci, noci, torte, biscotti fritti e soprattutto del Bolo Rei, il
dolce tradizionale portoghese che viene messo al centro del tavolo. Questo dolce, a forma di corona ripieno di canditi e
le frittelle, sono due elementi centrali della gastronomia natalizia
portoghese. Si mangiano inoltre gli azevias e i felhozes,
biscotti tipici portoghesi.
Altra tradizione, è quella di bere il Porto, il
vino liquoroso più conosciuto del Portogallo ed apprezzato anche a livello
internazionale. In alcune zone a carattere popolare, è anche usanza
che tra amici ci si regalino delle castagne arrostite e bagnate di vino.
La notte di Natale il 24 dicembre anche qui vi
è la credenza di Babbo Natale, che in Portogallo, si chiama Pai Natal. Ma a potare i regali ai bambini, non è Pai
Natal, ma il Menino Jesus, ovvero il Bambin Gesù. Anche qui è usanza lasciare i doni sotto l’albero, che
di norma dovrebbe trovarsi davanti al camino per creare un’atmosfera calda.
Il giorno di Natale il 25 dicembre le famiglie
si riuniscono nuovamente e si inizia a mangiare per terminare nel pomeriggio. Di solito, il pranzo di Natale è costituito da
piatti della tradizione portoghese, come il tacchino farcito, il baccalà
lesso o al forno e la broas de miel.
Anche il presepe è un simbolo inconfondibile
del natale portoghese. Il presepe come costruzione si diffuse dal settecento
in poi e vennero create anche delle scuole artigiane. I presepi più belli sono certamente quelli della
Cattedrale di Lisbona e della Basilica della Estrela, quest'ultimo
caratterizzato da moltissimi personaggi costruiti quasi a grandezza uomo. Anche quello collocato nel Museo d’arte moderna di
Lisbona, è molto grazioso, soprattutto per l’estetica e l'originalità.. Diffusi anche i presepi viventi e quelli fatti
in casa, che normalmente vengono inaugurati prima del cenone della Vigilia.
Dopo il 25 dicembre, le feste continuano con il 26,
giorno di Santo Stefano, fino ad arrivare al Capodanno, che in Portogallo è
davvero un’occasione unica per fare baldoria. Il giorno di Santo Stefano è un altro giornata
dedicata alla celebrazioni religiose e al pranzo con parenti e amici. Ricco anche di riti scaramantici e tradizioni
tramandate il Capodanno è preceduto da grandi preparativi.
Innanzitutto, è bene indossare qualcosa di colore
rosso, che porterà fortuna, in seguito mentre si fa il brindisi di mezzanotte è
obbligo esprimere dodici desideri, uno per ogni mese dell’anno.
Anche qui come in
Spagna, è viva la tradizione che dodici secondi prima della
mezzanotte, bisogna mangiare tutto d’un fiato dodici chicchi d’uva, chi non lo
fa o non riesce sarà sfortunato per tutto l’anno.
Dopo il brindisi di mezzanotte si usa mettere un
anello dentro il bicchiere; questo rito serve ad augurare a se stessi salute e
positività per i dodici mesi che verranno.
Articolo di Chiara Lanari
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