Cronologia storica del Portogallo

▪ Storia del Portogallo

▪ L'Impero Portoghese

▪ Storia moderna recente del Portogallo

II secolo a.C.
Con nome di Lusitania la regione diventa una provincia romana
 
V secolo d.C.
La Lusitania viene invasa dai Visigoti
 
VIII secolo
Inizia la dominazione araba della penisola iberica. Gli Arabi arrivano anche in Lusitania
 
1064
Ferdinando I dà inizio alla riconquista cristiana dei territori occupati dagli Arabi
 
1097
È costituita la contea di Portogallo
 
1128
Alfonso Henriques dà inizio alla lotta di indipendenza del Portogallo
 
1139
Henriques diventa il primo re del Portogallo, si fa chiamare Alfonso I

1251
Alfonso III conquista l'Algarve

1385
Comincia la dinastia degli Aviz grazie a Giovanni, ma il paese ha sofferto due anni di guerra civile. Inizia l'alleanza con l'Inghilterra
 
1418-1427
Viene colonizzato l'arcipelago di Madeira. Gli esploratori scoprono le Azzorre
 
1499
Primo viaggio in India di Vasco da Gama
 
1578
Il Portogallo tenta di conquistare il Marocco, ma fallisce e durante una battaglia muore il re Sebastiano

1580
Il Portogallo perde l'indipendenza. Filippo II di Spagna diventa re del Portogallo e si fa chiamare Filippo I. Termina così la dinastia degli Aviz

1640
Riconquista dell'indipendenza, diventa re Giovanni IV

1807
Il Portogallo viene invaso dalla Francia. La famiglia reale si rifugia in Brasile
 
1811
Finisce l'occupazione francese, ma i reali rimangono in Brasile

1821
Giovanni VI torna in Portogallo
 
1910
Colpo di stato. Manuele II viene destituito e ricomincia la Repubblica
 
1926
Colpo di stato militare. Il governo viene deposto e comincia un periodo di grave instabilità
 
1928
A seguito del colpo di stato si indicono nuove elezioni presidenziali ma con un candidato unico: António de Fragoso Carmona
 
1932-1933
Inizia la dittatura fascista di António Oliveira Salazar

1936-1939
Il Portogallo sostiene il generale Franco nella guerra civile che è scoppiata in Spagna
 
1968
Le colonie si stanno ribellando, il Portogallo deve far fronte a enormi sforzi economici per mantenere il controllo militare. Marcelo Caetano sostituisce Salazar, malato, ma continua il regime dittatoriale
 
1974
Nuovo colpo di stato militare che fa terminare la dittatura di Caetano
 
1976
Il socialista Mario Soares viene eletto primo ministro
 
1986
Soares diventa presidente, e il Portogallo entra a far parte dell'Unione Europea

1995-1996
Jorge Sampaio diviene presidente mentre António Guterres diventa primo ministro. Appartengono entrambi al partito socialista
 
1998
Adesione del Portogallo all'Euro
 
2001  Il premier Guterres si dimette in seguito alla vittoria del centrodestra alle amministrative
 
2002 Alle elezioni politiche anticipate del marzo 2002 la vittoria va al partito socialdemocratico (che nonostante il nome è una formazione di centrodestra) di J. Manuel Durao Barroso che sconfigge i socialisti di Rodrigue.

2005 Vincono le elezioni i socialisti di Jose Socrates che diventa Primo Ministro. Le riforme del nuovo governo provocano una serie di proteste e un'ondata di scioperi. In agosto il Portogallo chiede aiuto internazionale per debellare una serie di incendi dovuti alla siccità che ha colpito il paese, la peggiore da tantissimo tempo.

2006 In gennaio Anibal Cavaco Silva, presidente del consiglio del centro destra nel 1985-1995 viene eletto presidente della repubblica.

2007 In marzo avvengono le più grandi dimostrazioni di protesta popolari in anni recenti contro le politiche economiche del governo. In aprile il presidente promulga una nuova legge a favore dell'aborto nelle prime 10 settimane di gravidanza, portando il Portogallo a livello della maggior parte degli stati europei. Il Luglio il paese prende in mano la presidenza della Unione Europea per il semestre di turno.

2008 In Aprile il parlamento portoghese vota per la ratifica del nuovo trattato Europeo, che tutti i leader della EU avevano sottoscritto nel summit di Lisbona del dicembre 2007.

2011 Il moderato Anibal Cavaco Silva viene riconfermato alle elezioni.

Marzo 2011 Il premier Socrates rassegna le dimissioni, dopo la bocciatura in parlamento del suo piano economico per ridurre il deficit dello stato.

Giugno 2011 Vince il PSD (38,7 %), guidato da Pedro Passos Coelho, mentre il PS si ferma al 28%.

Leggi anche Storia moderna del Portogallo