Tra le tante tradizioni
che caratterizzano la cultura portoghese, quella dell’artesanato, è
sicuramente una delle più vive e conosciute del Portogallo.
Tante, sono le zone del paese in cui è diffuso l’artigianato tra i più pregiati
e singolari.
Per quanto concerne la ceramica, proprie del Portogallo sono la
porcelana da vista Alegre di Ílhavo, tra le più antiche e raffinate, la
ceramica nera di Bisalhães e i galli di Barcelòs.
Questi ultimi, sono il simbolo del Portogallo per antonomasia.
La leggenda, racconta che un mercante fu ingiustamente accusato di omicidio e
dopo aver chiesto la grazia alla Madonna, chiese di essere ascoltato dal
giudice, che nel mentre stava mangiando un gallo arrosto.
Il mercante, disse che se il gallo nel piatto del giudice avesse cantato, allora
voleva dire che lui era innocente, cosi fu e per ringraziare la provvidenza, il
mercante, realizzò in terracotta una formella che raffigurava il gallo, che ben
presto diventò il simbolo del paese.
Da allora si tramanda questa storia e il galletto nero con la cresta rossa è il
simbolo della giustizia e della provvidenza.
Oggi, i galletti di ceramica fanno parte della cultura portoghese e se ne
trovano di svariate dimensioni e colori, anche se la maggior parte è prodotta
nella cittadina di Barcelos.
Ogni settimana a Barcelos, si svolge un mercatino dell’artigianato, in cui oltre
al galletto, si trovano anche tanti tipi di ceramica e prodotti artigianali.
Belli e assolutamente unici, sono gli azulejos, che tradotto
dall’arabo si traduce pietra lucidata o levigata, anche se altri
significati attribuiti, sono terra-cotta, o dalla parola azul, che
in portoghese significa azzurro rimanda al colore dominante che è appunto il
blu.
Di origine medievale, risalgono all’epoca dei mori e sono piastrelle,
caratteristiche del Portogallo che decorano chiese, case e interni di edifici.
Sono verniciate e di solito fatte in terracotta, anticamente erano fatte da
argilla lasciata essiccare al sole, dipinta e poi cotta ad alte temperature.
Vi sono diversi tipi di azulejos, quella più propriamente portoghese è in
versione policroma, in seguito con l’influenza olandese, è nata anche la
versione più conosciuta bianca e blu.
Le prime decorazioni, erano soprattutto figure geometriche, che dovevano fungere
da tappezzeria soprattutto per gli interni di case, in seguito si sono diffuse
rappresentazioni mitologiche e di carattere religioso e vennero cosi impiegate
anche per il decoro di chiese e di esterni vari.
Oggi, le rappresentazioni, spaziano da motivi essenzialmente moderni a decori
che raccontano la vita portoghese.
Anche le dimensioni non sono casuali, esse sono legate a superstizioni che
derivano dal numero sette, cosi come a motivi tecnici, che permettono di
organizzare meglio le decorazioni.
A Lisbona, si troveranno ovunque esempi
di questa magnifica arte, nelle chiese, nei muri, nelle case, tutto è decorato
con piastrelle colorate.
E’ presente anche un museo dedicato a queste piastrelle; il Museo do Azulejo,
in cui è rappresentata benissimo la storia di queste ceramiche dall’antichità ad
oggi, mettendone in risalto l’evoluzione. Vi è una vasta collezione di azulejos
colorati, tappeti, quadri con motivi religiosi e non.
Da vedere, è un murale, che rappresenta la città di Lisbona nel settecento,
fatto in bianco e blu.
Ovunque a Lisbona, si può ammirare quest’arte; nella Chiesa di Sant Roque, si
possono vedere i rivestimenti in azulejos, non mancano poi giardini, locali ed
edifici, tutti rivestiti di azulejos in cui le rappresentazioni spaziano da temi
floreali a battaglie. Addirittura anche la metropolitana di Lisbona è tutta
decorata con azulejos, da quando fu costruita ad oggi, ogni fermata della metro,
racconta una storia diversa.
Ci sono animali immaginari, conigli, motivi che rappresentano la cultura
portoghese e le sue tradizioni ecc…, ognuno creato da artisti diversi che hanno
donato un’aria meno inquieta ai sotterranei delle stazioni.
Molto apprezzati sono anche i cesti, in portoghese cestiaria, i
merletti al tombolo della zona del porto di Peniche e i bordados,
cioè i ricami del Portogallo settentrionale.
Da non scordare, soprattutto per la loro bellezza, i tappeti di Arraiolos
e gli arazzi di Portalegre che fanno parte della tradizione tessile
portoghese.
I tappeti di Arraiolos, sono conosciuti in tutto il mondo ormai dal cinquecento
e sono ricamati a mano.
I primi motivi, subirono l’influenza dei tappeti persiani, anche oggi gli
artigiani li ricamano seguendo le stesse tecniche di un tempo.
A Portalegre, si realizzano arazzi,che rappresentano la creatività portoghese.
Queste opere, realizzate con tecniche tradizionali vengono curate in ogni minimo
dettaglio e sono riprodotte opere plastiche in modo perfetto.
Chiara Lanari